Buondì Itaglia

By on Set 4, 2017 in Contemporaneità

 

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Una pagina di Bartezzaghi su Repubblica, centinaia (migliaia?) di commenti su Facebook, per non parlar del resto che mi sono certamente perso. E no, non stiamo parlando del risiko nucleare, degli stupri d’estate e neppure dei moccoli di Marchionne. E’ il caso (il caso?) Buondì che tiene desta l’attenzione delle famiglie italiane. Una merendina nata nell’età dei brontosauri – me la comprava già mia mamma alle elementari quando i mulini erano ancora bianchi e le maestre in odor di verginità – che pareva cotta e stracotta persino più del Bersani della quale, miracolo!, parla ora l’Italia intera.

La ragione, o meglio: la sragione, sta in un video fortunato e furbetto pensato da colleghi abili quanto intelligenti che, non potendo competere in zuccheroso buonismo con i vari falsi e falsoni delle altre pubblicità, scelgono astutamente la strada della parodia e del paradosso. Quindi una bimba leziosa che si atteggia come mai una dodicenne in una cornice upper class; quindi una madre che pare la compagna di classe di Ivanka Trump; quindi un evento paradossale sotto le vesti di meteorite che prontamente seppellisce la madre (e successivamente pure l’analogo padre).

Se ne parla perchè i pubblicitari sono stati bravi, il cast perfetto , le luci, la regia et etc? Naaa. Se ne parla perchè gli itagliani (almeno quelli con il gl) incapaci di attivare la funzione simbolica di cui evidentemente sono privi temono pei loro piccini, quegli stessi che magari privano di sacrosante vaccinazioni, e strillano invocando la censura.

Nel frattempo mentre ci si chiede se anche l’incapacità di comprendere l’ironia è causata dall’analfabetismo funzionale, i vertici della Motta giustamente si fregano le mani.