1988

By on Mar 19, 2016 in Comunicazione, Contemporaneità

La seconda notizia pubblicata oggi da Good Morning Italia, la più intelligente rassegna stampa via app che io conosca, riguarda l’accordo raggiunto dalla UE con la Turchia. Un passo in avanti che apre all’Unione nuove e interessanti attività nel commercio di carne umana, per non parlare della promessa di “accelerare” ad Erdogan le pratiche di ingresso nell’allegra compagnia. Ma non è questo il tema del post, ovviamente; delle schifezze compiute dalla politica europea si occupano con ben altra autorevolezza gli organi di stampa che noi italiani continuiamo a non leggere. O forse non abbiamo mai letti.

L’argomento di oggi è l’aritmetica e la conoscenza dei dati di base. Da qualche settimana mi diletto a tormentare amici e conoscenti (ma anche perfetti sconosciuti) con le seguenti domande:

  1. quanti sono gli abitanti della UE oggi?
  2. quanti sono i paesi europei che aderiscono alla UE?
  3. quanti sono i siriani in giro per i campi profughi?

La cosa consolante è che tutti rispondono. Quella preoccupante è che nessuno (nessuno) degli intervistati conosce tutte le risposte. Certo, non si tratta di un’indagine degna di questo nome, bensì di una cosa che nel mondo del ricerche veniva definita come cazzo-test. Come i risultati, per l’appunto.

Poiché neppure io che pure faccio tanto lo spiritoso ero certo dei numeri prima di iniziare il gioco delle interviste, ecco le risposte: cittadini europei | 503 milioni; paesi aderenti alla UE | 28; siriani in giro per i campi | 1 milione (stima).

Come si evince chiaramente compulsando le mie pagelle, l’aritmetica non è mai stata il mio forte. Accendo la mia piccola calcolatrice Braun pre-euro e faccio due conti: 503 milioni diviso i milione fa 503 anime. Un milione diviso 28 fa 1988, 07. (la riparametrazione in base alle dimensioni geografiche –popolosità, e PIL – non la so fare neanche piangendo in greco ortodosso).

La grande (grandissima) idea di uomini come Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni che va sotto il nome di “Manifesto di Ventotene” finisce così nel finanziamento di 3 miliardi (più altri 3 promessi) ad un regime dittatoriale e teocratico da parte di un’unione che di unito e unitario ha solo il nome e la bandiera con le stelle. Le strisce per il momento sono solo quelle di sangue.