Ottimo suggerimento quello di Wlodek Goldkorn. Qualche settimana fa dalle pagine virtuali di HuffPost invitava la lettura in parallelo di “Antisemita” (Valentina Pisanty, Bompiani) e “Il nuovo antisemitismo” (Jan Améry, Bollati). Vado subito al succo. La Pisanty postula che l’equivalenza antisemita = antisionista sia una forzatura, un’invenzione ad usum delphini dell’estrema destra israeliana; viceversa i saggi di Améry scritti tra il 1969 e il 1978 testimoniano un fenomeno che trascende le vicende dell’attuale governo israeliano. Non sono uno storico né tantomeno uno studioso di storia dell’ebraismo. Tuttavia non credo sia necessario essere degli specialisti per comprendere che tra ebraismo e sionismo esiste un legame indiscutibile e per moltissimi ebrei indissolubile. Certo, come fa notare Pisanty, sono molti i combattenti per la dignità del popolo ebraico dichiaratamente...