“La pressione del conformismo, che grava su ogni produttore, abbassa ulteriormente le sue esigenze verso se stesso. È il centro stesso dell’autodisciplina intellettuale che appare in procinto di dissolversi”. (T.W. Adorno, Minima moralia, 8) Leggevo nei giorni scorsi delle difficoltà di un costumista. Sosteneva che se era facile disegnare costumi di scena in accordo con i diversi periodi del secolo scorso, le difficoltà si presentano quando si tratta di mettere in scena un’opera ambientata ai giorni nostri; gli abiti, concludeva, tendono ad assomigliare gli uni agli altri rendendo in tal modo difficile se non addirittura impossibile la caratterizzazione temporale. Se nessuno osa né sperimenta – concludeva – è perché hanno tutti paura di sbagliare. Non so nulla del sistema della moda. Se non che, come è accaduto al mondo dell’automotive, negli ultimi decenni abbiamo assistito a un...