Viandante

By on Mar 23, 2014 in news

Chi anche solo in una certa misura è giunto alla libertà della ragione,
non può non sentirsi sulla terra nient’altro che un viandante.

Io vorrei… Non vorrei… Ma se vuoi

By on Mar 4, 2023 in Contemporaneità

Gli italiani vanno pazzi per gli anniversari. In questi giorni ne scadono addirittura due, gli 80 anni di Lucio Dalla e Lucio Battisti. (Forse non è elegante usare il verbo “scadere”, più adatto allo yogurt o ai codici otp della banca, eppure questo mi paiono: scadenze da programmare con cura, la stessa con cui si preparano in largo anticipo i coccodrilli degli importanti che hanno raggiunto una certa). A me degli anniversari non è mai fregato una mazza. Quand’ero giovane ed ero già in fissa con Mozart e il divino Marcel, mai mi sarei sognato di emulare Schroeder dei Peantus. Così come non riesco a sconvolgermi per la morte di un anzianissimo. Di solito gli anzianissimi hanno il vizio d’aver smesso da un pezzo di “essere ciò che erano stati”. Giusto per intenderci: Gino Paoli e la Vanoni a Sanremo, non sono uno spettacolo e neppure un’epifania. Sconvolgiamoci per i bambini morti...

Speranza contro Speranza

By on Feb 19, 2023 in Letteratura

Avevo promesso di non ricascarci. Invece sto leggendo “Speranza contro Speranza” di Nadezda Mandel’stam. Mi ero ripromesso di stare lontano dalla sofferenza: la contemplazione del dolore è masochismo in purezza quando non puoi in nessun modo alleviarlo; quando il crimine è stato commesso decine di anni fa. Una volta che ne hai contezza, conosciuti e compresi i fatti (Bulgakov diceva che i fatti sono la cosa più ostinata del mondo) e sei consapevole delle responsabilità, perché continuare ad avvoltolarsi nel dolore come l’insonne nelle lenzuola? Diciamo subito che la colpa è di Wlodek Goldkorn. Ci tengo a precisarlo perché le sue “raccomandazioni di lettura” hanno la consistenza di una prescrizione medica. “Il libro deve trovarsi da chi ne ha bisogno” afferma Osip Mandel’stam nel racconto della moglie Nadezda, e mi rendo conto che proprio di libri come questo si ha effettivamente...

Il poeta non fa che scoprirla

By on Feb 10, 2023 in Letteratura

Lo so, dovrei parlare di Sanremo il luogo dove più si concentra l’essenza della comunicazione contemporanea. Purtroppo (per fortuna) non guardo Sanremo, mi limito a becchettare i pettegolezzi il giorno dopo. Chiedo quindi scusa, ma anche questo è l’ennesimo post sulla scrittura. Non sarà l’ultimo: scrivere è il mio mestiere. Per scrivere dignitosamente – anche la piccolissima scrittura per la pubblicità come quella che produco io – è indispensabile leggere pagine di qualità. Non si trae insegnamento se non da chi scrive immensamente meglio di te. Dimenticavo: “leggere cose di qualità” è equivalente al buon cibo, alle buone visioni, ai buoni ascolti. Leggere è come portare alla bocca cose buone e nutrienti. Un’esperienza sensoriale ad alta valenza erotica. Fine della premessa. Dopo “Perché scrivo” di J. Didion ho incontrato “L’arte del romanzo” di Milan Kundera. E’ davvero...

Miliardi di mosche non possono sbagliare

By on Feb 2, 2023 in Letteratura

A proposito di lèggere, cosa leggono gli italiani? Con il consueto ritardo sfoglio prima “Robinson”, supplemento di Repubblica, e poi “La lettura” del Corriere. Entrambi hanno la pessima abitudine di pubblicare l’elenco dei dieci titoli più venduti. Un calco delle fortunate hit parade radiofoniche di musica leggera. I libri però non sono canzonette. Anche se poi uno legge la classifica e suo malgrado conclude che spesso i libri sono infinitamente peggio delle canzonette. La settimana scorsa al primo posto stava il fratello problematico del futuro re d’Inghilterra. Al quarto il libro di Georg, la perpetua del pastore tedesco. Alcuni recensori li definiscono “memoir”; altri più sbrigativamente li inseriscono nella categoria del pettegolezzo. Naturalmente non ho letto né l’uno né l’altro. I Feltrinelli della Feltrinelli che (mio malgrado) ho eletto a pusher, mi assicurano che in due...