Viandante

By on Mar 23, 2014 in news

Chi anche solo in una certa misura è giunto alla libertà della ragione,
non può non sentirsi sulla terra nient’altro che un viandante.

Informazione di servizio

By on Set 21, 2023 in Comunicazione

Un tempo, se dovevi curarti un osso andavi all’Ospedale X. Se invece il guaio era la pancia, sceglievi senza indugio la Clinica Y. Oggi non più. La scelta avviene a livello di singolo medico: Tizio è il genio della cornea, Caio è il re della cistifellea. Conta la persona non l’istituzione. La stessa cosa è accaduta ai giornali. Quello che era il “tuo giornale” è diventato, nel migliore dei casi, un ricettacolo di clickbait e di refusi. Che fare? Semplice, seguire le persone. Esattamente ciò che facciamo con un libro di divulgazione scientifica e con il nostro fornitore di frutta e verdura di fiducia: seguiamo la persona. L’informazione di servizio tema di questa madeleine riguarda una persona con cui non ho mai scambiato neppure una parola al telefono. Ma che leggo e seguo con assiduità da tempo. Un uomo che stimo per il senso di profonda onestà intellettuale che mi trasmette. Nei...

Bello come

By on Set 18, 2023 in Filosofia

Fateci caso, sino a qualche tempo fa il criterio “funziona /non funziona” godeva di un apprezzabile numero di seguaci. Oggi le argomentazioni degli italiani si basano sulle coppie “mi piace / non mi piace” e “bello vs. brutto”. Un film, un libro, un paio di scarpe sono “belli o brutti”. Ma anche un’architettura, un conduttore televisivo, un uomo (una donna) politico. Un tragitto il cui punto d’arrivo è il grado zero della complessità: la semplificazione è tale da non richiedere ulteriori sforzi argomentativi. E’ un dato di fatto: la categoria estetica domina la nostra epoca. Scrive Perniola nel suo “Estetica italiana contemporanea” (Bompiani, 2017, 12 euro) “Nella modernità, la dimensione estetica ha acquisito un rilievo di primissimo piano… focalizzando sulla bellezza, sull’arte, sullo spettacolo e sulla comunicazione interessi precedentemente orientati verso l’etica e la politica”....

(Ancora) a proposito di marketing

By on Set 6, 2023 in Comunicazione

Mi è capitato recentemente di leggere, di nuovo come se fosse la prima volta, asserzioni tipo “i fondamentali del marketing non sono cambiati” immediatamente contraddette due righe dopo da un gesuitico “nell’era digitale è necessario ripensare le strategie di marketing”. Ci penso mentre obtorto collo mi avvio all’ingresso Ikea nella seconda missione compiuta nell’arco di 5 giorni pronunciando sottovoce le parole dell’eroico patriota Amatore Sciesa. Come tutti i boomer dotati di buon senso, nutro un’ormai consolidata antipatia nei confronti della catena svedese. Detesto il suo business model quanto la logica che governa il dedalo dei suoi spazi. Tuttavia è l’uso ideologico del costrutto concettuale che governa il suo posizionamento che mi da insopportabilmente sui nervi. Fateci caso, è dal lontano 1989 – quando le mamme erano ancora giovani e a Berlino i muri cadevano come le...

Silvio for ever

By on Ago 28, 2023 in Contemporaneità

Avevo 16 anni quando il ’68 scoppiò. Non ci capii granché. Di certo mi persi il meglio. La prima manifestazione a cui partecipai fu a favore di Alexandros Panagulis. Non avevo la più pallida idea di chi fosse. Sapevo solo che era in carcere e che in Grecia c’erano i fascisti. Motivo più che sufficiente per non andare a scuola. Poi, proprio quando iniziavo ad avere le idee un poco più chiare, il ’68 creativo e generativo cedette il posto alla stagione dell’odio. La bomba che esplose il 12 dicembre 1969 a Milano segnò la perdita dell’innocenza. Una premessa necessaria per chiarire che di quegli anni ho un ricordo distorto e confuso. Credo siamo in parecchi della mia generazione ad aver scambiato la lotta di classe con gli scazzi familiari: marxisti immaginari inconsapevoli di quasi tutto, escluso uno sconfinato desiderio di autonomia e libertà. Sono quindi grato al ’68, se non altro...