Viandante

By on Mar 23, 2014 in news

Chi anche solo in una certa misura è giunto alla libertà della ragione,
non può non sentirsi sulla terra nient’altro che un viandante.

Salvare la ghirba

By on Lug 26, 2024 in Contemporaneità

Juventus a parte, mi viene spontaneo parteggiare per i più deboli, per quelli che partono svantaggiati e in particolare per chi ha tutti contro. È una condanna più che un limite: immaginate di dovervi schierare con la Solbiatese quando gioca con il Real Madrid. Questa sera iniziano le olimpiadi parigine. (Credo e spero saranno le più belle di sempre. Non c’è storia non c’è partita: nonostante i romani Parigi e Roma sono le più belle città al mondo). Da stasera tiferò per le delegazioni sportive dei due paesi più più soli al mondo: Ucraina e Israele. Il primo, massacrato dall’Impero del Male (mai definizione fu più esatta!) e svillaneggiato dalla pletora dei pacifinti che ne auspicano la resa; il secondo, costretto a vivere in guerra all’atto stesso della sua fondazione, il solo paese al mondo letteralmente circondato da nemici che ne teorizzano la distruzione fisica. Ma mentre gli...

Per amare Ofelia

By on Lug 10, 2024 in Comunicazione

E diciamolo una volta per tutte. Siamo grati a facebook per quello che è e per quello che serve. A me che quattro persone sono una folla e – santo cazzo, ma non sono ancora andati in vacanza!? – funge da protesi sociale. Poiché frequento solo canari al parco e un numero selezionato di vecchissimi sui sentieri di montagna, è la protesi perfetta per leggere quelle parti del mondo – diverse come specularmente simili – che altrimenti non incontrerei mai. Avendone il meglio, oltretutto; e risparmiando loro pure i miei innegabili difetti. Così leggo cose sapientissime e sbircio immagini bellissime di luoghi che per mia fortuna non visiterò mai. Certo, qualche difettuccio ce l’ha anche facebook. Se sbagli una metafora, se usi un’espressione un po’ forte, se parli esplicitamente di una certa politica, ecco che lui ti mette al bando. Del resto, che prendere da un’intelligenza artificiale...

La vera arte non va mai spiegazzata

By on Lug 7, 2024 in Letteratura

Ero alle prese con la scrittura di una newsletter in cui non c’era niente da dire ma bisognava dirlo lo stesso. Accade spesso ultimamente e, a sentire i colleghi, non solo a me. In questi casi tergiverso. Faccio dei solitari, riguardo gli highlights di Federer, oppure giochicchio con il computer cercando cose a caso. Ieri è stata la volta di Borges, uno dei più grandi produttori di sentenze non verificabili. Sentite questa: “Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto.” Forse perché si è appena concluso lo “Strega” nel senso di premio letterario e non era ancora calata la polvere sulle dichiarazioni di Siti non so se più intelligenti, coraggiose o ovvie (le potete leggere qui) ma è stato inevitabile pensare che di questi tempi un povero cristo di lettore dovrebbe andare orgoglioso anche delle pagine che non ha letto. E che...

Tu chiamale se vuoi

By on Giu 28, 2024 in Contemporaneità, Letteratura

“E io sono un lettore edonista; io, nei libri, cerco emozioni”. Affermazione che ritorna più volte in “Sette sere”, volumetto adelphiano dedicato a un ciclo di conferenze tenute nel 1977. Naturalmente non è del tutto vero, come spesso accade in Borges. La sbalorditiva erudizione su cui poggia l’altrettanto straordinaria invenzione di scrittura dall’argentino più inglese che si conosca, nasce da lì, o meglio da loro. Un corto circuito che mi fa venire in mente “Produzione di merci a mezzo di merci” laddove “la produzione viene considerata da Sraffa come processo circolare in cui lo stesso tipo di merci appare sia tra i mezzi di produzione che tra i prodotti, anziché come un processo che comincia «con fattori della produzione» e finisce con beni di consumo”. Sostituite “merci” con “libri” e il gioco è fatto, come insegna lo stesso Borges. Edonista o meno, quello che considero tra i più...