Viandante

By on Mar 23, 2014 in news

Chi anche solo in una certa misura è giunto alla libertà della ragione,
non può non sentirsi sulla terra nient’altro che un viandante.

Gente che respira la tua stessa aria

By on Giu 5, 2023 in Comunicazione

La prima cattiva notizia è che milioni di italiani sono dell’idea che la Terra sia piatta, che l’uomo non abbia mai messo piede sulla Luna, che l’Olocausto non sia mai avvenuto (cfr. sondaggio condotto da Swg). La seconda cattiva notizia è che rispetto all’analoga indagine firmata dal Censis nel 2021 (55° Rapporto sulla situazione sociale del Paese) i dati peggiorano sensibilmente. Gente che respira la vostra stessa aria – quasi un terzo dei connazionali – giudica “plausibile” “che i vaccini altro non siano se non un sistema per controllare le masse grazie alla tecnologia 5G”. Secondo i ricercatori che hanno condotto l’indagine “l’aspetto che colpisce sono alcune costanti fra chi sposa questo tipo di teorie: l’età anagrafica, che è spesso fra i 35 e i 44 anni, la provenienza dal Sud e la presenza di credenti praticanti”. Quali sono le cause di quella che è (giustamente) considerata una...

Il sostantivo che divenne aggettivo

By on Mag 28, 2023 in Filosofia

Poche cose al mondo sono più noiose di scienza della politica. E poiché i guai non vengono mai da soli, alla noia si somma l’irritazione per l’astrusa irrilevanza di enunciati, teorizzazioni, formule e ipotesi progettuali. Queste ultime, come sa bene Platone il primo e più grande politologo della storia, rischiose al punto da mettere a repentaglio la vita stessa del propugnatore. Un mestiere pericoloso In passato il politologo stava al Principe come oggi l’allenatore al patron della squadra di calcio. Sacrificabile (e spesso sacrificato) in nome di quella ragion di Stato che era il nome in cui di volta in volta il signore dava ai propri comodi interessi. Oggi i tempi sono cambiati e al politologo capita pure di spegnere 100 candeline, come accade in questi giorni a Sua Maestà Henry Kissinger, Signore della Realpolitik. Lontanissimi per sua e nostra fortuna i tempi del povero...

C’era un ragazzo che come me

By on Mag 14, 2023 in Contemporaneità

Nel frattempo, mentre si grida allo scandalo per l’esclusione del professor Rovelli alla Fiera del libro di Francoforte, la Rai melonizzata si libera di Fazio Fabio. Un fatto che coinvolge alcune migliaia di addetti ai lavori il primo; qualche milione di spettatori paganti il secondo. Giustamente, si dirà che è una questione di principio: che diamine, la libertà mica si pesa come le patate, come direbbe il professor Barbero. Per me che sono un povero piccolo pubblicitario anziano è sempre motivo di riflessione leggere le argomentazioni di chi, con assordante puntualità, l’altrieri in pandemia denunciava la clausura forzata, ieri l’illiberalità del green-pass, e oggi il crimine commesso ai danni di di chi come Rovelli contesta la liceità del sostegno occidentale all’Ucraina. Interviene, come d’uopo di questi tempi, anche l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) la quale...

Resta ancora tanto da dire

By on Mag 3, 2023 in Letteratura

“Resta ancora tanto da dire” è l’ultima lezione di Amos Oz. E’ il suo testamento politico. Parla di fanatismo, della differenza che c’è tra violenza e sopraffazione. Parla delle scelte che il popolo ebraico deve compiere per non restare minoranza. Parla di cura e di futuro. Soprattutto di futuro. Riguarda tutti noi. Non c’è niente altro da dire:...