Molti libri, poca letteratura?

By on Set 18, 2015 in Letteratura

Non amo particolarmente la scrittura di Pennac, “Storia di un corpo” esclusa. Questa ovviamente non è una notizia, ma solo la premessa dell’inattesa soddisfazione che ho provato leggendo una sua dichiarazione al Festival di Pordenone: si fanno molti libri ma poca letteratura, ha affermato. Scienziati, sportivi, giornalisti, manager, per non parlare dei politici, scrivono (o si fanno scrivere da esseri resi abbietti dal bisogno come me) i loro libri (belli o brutti che siano) sostiene Pennac. Peccato che questa non sia letteratura. Letteratura la fanno solo quelli che campano di essa medesima. (E qui il nostro mi cade dal seggiolone perché in puro stile product placement mi cita la Ferrante – e vabbè – e poi il Giordano (sic!) quali esempi di letterati puri). Scelte discutibili a parte, riguardo al resto penso abbia ragioni da vendere. Diciamo, così a spanne e un tanto al...

Storia di un corpo

By on Feb 17, 2015 in Letteratura

Non ho mai amato il ciclo di Malaussène e di conseguenza non ho letto nulla di Pennac, saggio “Come un romanzo” a parte. Nulla di personale, per carità. Ho delle forti resistenze, o meglio: delle immediate reazioni psicofisiche, di fronte a personaggi che si assumono (per ruolo, mestiere o incapacità) la colpa. Detesto la colpa, i colpevoli, i colpevolarizzatori. Vorrei tanto uscire dall’età della colpa per entrare in quella della responsabilità, per dire. Al punto che, alla terza vignetta di seguito in cui quell’insopportabile cretino di Charlie Brown si fa gabbare consapevolmente, rinuncia e non lotta, – insomma, non ci prova nemmeno – butterei a mare persino (persino!) i Peantus. (A proposito di imbecillità senza speranza, leggo che “la rivista americana Watch and Listen… rivista di critica letteraria che pubblica ogni dieci anni la...