Ciribiribì baci

By on Dic 21, 2024 in Contemporaneità

Anche quest’anno l’amata cugina T. ci ha regalato il calendario dell’avvento. Sapendoci inemendabili ghiottoni sceglie calendari gastronomici ai quali l’originario significato natalizio è persino più pretestuoso della Festa della Mamma in un orfanatrofio. Ma come insegna il pur soporifero Esiodo, ogni giorno ha la sua opera e non è davvero il caso di sindacare il fatturato altrui. Apriamo il pacco con avvertita curiosità. Scopriamo che dopo Lindt e Ferrero è il turno di Baci Perugina. Dovete sapere che sui baci di Perugia ho intinto il biscotto più e più volte raccontando non per amore ma per denaro le mirabili invenzioni della grandissima Luisa Spagnoli; nonostante la gratitudine che nutro nei loro confronti devo tuttavia confessare che i “baci” per me restano confinati in un’età tra l’infanzia e l’adolescenza essendo approdato nel corso degli anni ad una più matura consapevolezza...

Woody e io

By on Dic 14, 2024 in Contemporaneità

L’altra sera in televisione passava “Io e Annie”. Stando ai commenti su faccialibro devono averlo visto in parecchi. E come al solito quando si tratta di Woody Allen o del compleanno di Gianni Morandi, la più parte pare abbastanza commossa. Ora io che sono un inguaribile cinico e non mi commuove neppure lo spot del Mulino bianco quello della bambina col gattino sotto la pioggia, una spiegazione me la sono data. Ciò che muove a commozione non sono gli ottant’anni del tale famoso, e neppure le vicende fritte e rifritte di un vecchio film del 1977. Conosco gente che si commuove persino pensando a quando era militare, e nel farlo è convinta di rimpiangere l’alzabandiera o la merda del nonnismo in luogo della perduta giovinezza. Figurarsi se non si emoziona pensando a quant’è vecchio Morandi Gianni o Woody Allen, che poi quando muoiono piovono i RIP, le foto e i coccodrilli “signoramia...

Minima moralia (1)

By on Dic 8, 2024 in Contemporaneità

  “La pressione del conformismo, che grava su ogni produttore, abbassa ulteriormente le sue esigenze verso se stesso. È il centro stesso dell’autodisciplina intellettuale che appare in procinto di dissolversi”. (T.W. Adorno, Minima moralia, 8) Leggevo nei giorni scorsi delle difficoltà di un costumista. Sosteneva che se era facile disegnare costumi di scena in accordo con i diversi periodi del secolo scorso, le difficoltà si presentano quando si tratta di mettere in scena un’opera ambientata ai giorni nostri; gli abiti, concludeva, tendono ad assomigliare gli uni agli altri rendendo in tal modo difficile se non addirittura impossibile la caratterizzazione temporale. Se nessuno osa né sperimenta – concludeva – è perché hanno tutti paura di sbagliare. Non so nulla del sistema della moda. Se non che, come è accaduto al mondo dell’automotive, negli ultimi decenni abbiamo assistito a un...

Quattro matrimoni e un funerale

By on Nov 13, 2024 in Contemporaneità

Reduci da una camminata sui monti, troppo stanchi per aprire un libro, ci siamo arresi a “Quattro matrimoni e un funerale” il meno peggio offerto dal televisore tecno-povero (variante: tecno-qualunquista) di cui disponiamo. Guardare per l’ennesima volta un film non è una cosa saggia; se rileggi Pinocchio o la Metamorfosi scopri quanto sei cambiato; se rivedi un film (cartoni animati esclusi) la prima cosa che ti viene in mente è l’insopportabile lentezza dell’essere. Eppure (nonostante l’insopportabile lentezza dell’essere) è stato utile. Innanzitutto abbiamo potuto verificare per l’ennesima volta che i protagonisti di “Quattro matrimoni e un funerale” – uomini e donne tra i 30 e 35 anni – soffrono di “patè d’animo” tragicamente simili ai nostri quando eravamo suppergiù quindicenni e già a sedici eravamo più sgamati. Uno dei personaggi muore d’infarto (serve per la scena...