Nel frattempo, mentre si grida allo scandalo per l’esclusione del professor Rovelli alla Fiera del libro di Francoforte, la Rai melonizzata si libera di Fazio Fabio. Un fatto che coinvolge alcune migliaia di addetti ai lavori il primo; qualche milione di spettatori paganti il secondo. Giustamente, si dirà che è una questione di principio: che diamine, la libertà mica si pesa come le patate, come direbbe il professor Barbero. Per me che sono un povero piccolo pubblicitario anziano è sempre motivo di riflessione leggere le argomentazioni di chi, con assordante puntualità, l’altrieri in pandemia denunciava la clausura forzata, ieri l’illiberalità del green-pass, e oggi il crimine commesso ai danni di di chi come Rovelli contesta la liceità del sostegno occidentale all’Ucraina. Interviene, come d’uopo di questi tempi, anche l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) la quale...