Tanti auguri Virginia

By on Mag 20, 2016 in Comunicazione, Contemporaneità

Tra tutte le dichiarazioni sulla morte di Panella quella che più mi ha colpito è quella della candidata five star Virginia Raggi. (Adinolfi a parte, beninteso: mentre tutti, nessuno escluso, mettevano il cappelluccio sul morto, l’unico che gli ha sputato addosso è stato lui; deve avere seri problemi endocrinologi, povero caro). Tornando alla Raggi, che è poi il tema di questa madeleine nel senso di biscottino, la giovane avvocata romana aveva dichiarato pochi giorni fa che sì, se Grillo glielo chiedesse lei si dimetterebbe. Una volta eletta sindaco, si suppone. Un inno di fedeltà alla linea persino più commovente del lettere morali del padre di Enrico in “Cuore”. Poiché una dichiarazione tira l’altra e con “Marco” come ora lo chiamano tutti, era impossibile starsene zitti. Dopo Scalfari, Salvini, Mattarella, Renzi (etc etc) anche la Raggi dice la sua rimarcando (rivendicando) la...

Le parole fra noi leggere

By on Mag 19, 2016 in Contemporaneità, Filosofia

La morte di Giacinto Pannella in arte Marco darà origine a una quantità di parole che i dialoghi, presumo concitati, sulla torre di Babele erano sussurri al confronto; coraggio, ci attendono giorni e giorni di cicaleccio mediatico, tornei di santificazione a cadavere caldo, com’è nell’ipocrita costume di casa. Le parole sono importanti, diceva giustamente quel tal personaggio di Nanni Moretti. Al punto che non ci facciamo più caso. Eppure sono loro (e non gli occhi) lo specchio dell’anima. (Ricordate adesso, nel frastuono dei coccodrilli pre-confezionati da mesi, le parole – il fiume di parole – che usava Pannella? Il loro impeto, la loro violenza evocativa, i loro eccessi demagogici, a volte. A volte e pure spesso.) Ieri notte nel tepore del mio lettino ho letto l’intervista di Ezio Mauro a Giovanni Bazoli, come Pannella un altro dei grandi vecchi del nostro paese. Un...