Sondaggi d’opinione

By on Mag 16, 2014 in Comunicazione, Contemporaneità

Anche oggi ho letto con la consueta attenzione l’amaca di Michele Serra. Però stavolta qualcosa non torna. Cita i dati di una ricerca americana sul razzismo, consapevole che si tratta di un sondaggio schematico, di quelli che si limitano a chiedere se si è “pro” o contro” e il quesito riguarda ebrei, mussulmani e rom.

Invece di evitare come la peste il trappolone di un sondaggio palesemente insensato, il solitamente lucido Serra ci casca in pieno e interpreta. E poichè ovviamente (ovviamente!) tra gli europei i peggiori saremmo noi insieme ai greci e ai polacchi, l’interpretazione è tra le più stucchevoli: più si è poveri e più si è razzisti, più si è malmessi e più si ringhia contro lo straniero eccetera eccetera.

Probabilmente Serra ha ragione sul legame esistente tra miseria materiale e miseria morale. Ma quando le domande di un sondaggio sono imbecilli (“sei pro o contro ebrei, mussulmani e rom”) le risposte non hanno significato, secondo la nota formula “merd-in = merd-out”. Quindi la cosa più saggia da fare è evitare di scriverci sopra un pezzo.

Anch’io sono “contro” i mussulmani che rapiscono le ragazze in Nigeria: insieme a papa Francesco, Michelle Obama, Antonio Vattelapesca e molti altri. Ma sono assolutamente “pro” riguardo alle studentesse col velo che sciamano in Città Studi e a un’infinità di miei concittadini seguaci dell’Islam. Sono inoltre molto a disagio (quindi “contro“) rispetto alla politica estera di Israele; ma guai a chi torce un capello a una persona per il solo fatto d’essere ebreo.

Per quanto riguarda i rom, il capitolo più doloroso di tutti, vorrei tanto che qualcuno indicasse una ragionevole, umana e rispettosa soluzione: personalmente non mi viene in mente nulla. Purtroppo è un fatto e non un pregiudizio razziale che i rom (tutti, la maggioranza, una folta minoranza? Non lo so) si dedichino assiduamente a due attività complementari, il furto e la questua. I fatti li puoi negare quanto vuoi ma sono più duri di una sassata in testa.

Questo dato di realtà secondo il sondaggio americano mi pone a favore o contro i rom? Diciamo che sono un po’ stufo, ma non al punto di dar fuoco ad un loro accampamento. Anche perchè ho la fortuna di vivere molto lontano da qualsiasi accampamento rom. Così come dal Sudan, dal Pakistan, Afghanistan da qualsiasi altro luogo frequentato da mussulmani diciamo “agitati”. Per completezza, debbo anche ammettere di non aver mai subito molestie da parte di un colono ebreo o preso le botte dai soldati di Tsahal.

Per tornare ai “pro” e ai “contro”, penso che da un pezzo molte persone in Europa (e quindi anche in Grecia, Polonia e Italia) siano totalmente a favore di regole semplici e ragionevolmente condivise tipo “non si ruba, i ladri vanno in galera e ci restano, i politici sopresi a rubare finiscono per sempre fuori dal giro“. E magari persino “non si parcheggiano i motorini sui marciapiedi”.