Viviamo in uno strano paese. Arrestano dopo trent’anni il feroce mafioso e millantamila piccoli allievi del pur grande Saviano sospettano accordi con lo Stato; gli stessi poi commentano senza fare un plissè né una (facile) verifica la simpatica storia della bidella su rotaia. Crediamo a tutto perché ormai non ci stupiamo più di nulla e non crediamo più a niente perchè siamo talmente annoiati da aver bisogno di rifugiarci in mondi paralleli? A fine anno una delle millantamila newsletter a cui sono abbonato per curiosità, bulimia, speranza di imparare da altri ciò che non so insegnarmi da me, mi racconta il declino di Meta, il nuovo nome del buon vecchio Facebook. Un declino annunciato l’anno scorso, tre anni fa, se non addirittura dieci. Non essendo un amante dei declini – sono ancora rattristato dalla caduta dell’Impero Romano e più in generale del mondo antico – evito di entrare nel...