Parco Sempione è uno dei luoghi più felici di Milano. Uno spazio verde collocato nel centro di una città che alla parola “erezione” dà il significato cementizio che avrebbe dato il Trump se fosse nato sui Navigli. Intendiamoci, non è tutta colpa di Milano. Come direbbe la signora Rabbit, non è una città cattiva, è che la progettano così. Se potessimo tornare ai beati tempi del cardo e del decumano, scopriremmo che Milano era un banale presidio la cui importanza derivava dall’essere posto all’incrocio tra le più importanti vie romane; un casello praticamente. Poi, finalmente, qualcuno ebbe l’ardire di consegnare a un certo Leonardo il compito di redigere il piano regolatore. Purtroppo non passano neppure cinquecento anni ed ecco che in nome della viabilità cittadina uno sciagurato regime ricopre i canali che tanto avevano affascinato Stendhal. Anche se dovrebbe essere un “terreno di una...