I vecchioni di Stoccolma

By on Ott 7, 2022 in Letteratura

Come ogni anno nella stagione delle piogge, delle frane e degli smottamenti si celebrano i Premi Nobel. Come ogni anno le scelte destinate a far discutere riguardano i premi alla Letteratura e alla Pace, essendo le altre categorie (Economia, Fisica e Medicina) territorio impraticabile per i comuni mortali. Letteratura e Pace, come nocciola e pistacchio, non si negano quasi a nessuno. Perché tutti leggiamo, e tutti (o quasi) consideriamo la pace un valore assoluto. Sicché dopo il verdetto dei vecchioni di Stoccolma ci riteniamo in diritto di dire la nostra. Come parla il lettore sprovvisto della patente di critico e, soprattutto, di un’adeguata tribuna? Parla la lingua del consumo, la sola di cui dispone, aderendo alla proposta d’acquisto che il Premio come tutti i premi sottende; oppure si sottrae evitando di versare l’obolo indicato sul retro di copertina. Come si sceglie il Nobel per...

La sera andavamo in piazza alle nove

By on Ago 20, 2022 in Contemporaneità, Letteratura

Questa che state per leggere è una microstoria. Un viaggio nella memoria generato da una festa di compleanno. Contesto notoriamente assai più rischioso di un soggiorno a Zaporižžja. Sono sempre stato affascinato da quella branca della storiografia che va sotto il nome di microstoria. Nata sul finire degli ’70, è una metodologia d’indagine i cui esponenti prendono criticamente le distanze dalla concezione della storia come attività retorica che interpreta testi e non eventi. Le microstorie prendono le mosse da prospettive personali poiché secondo questa ipotesi di ricerca “ogni configurazione sociale, culturale, economica è il risultato dell’interazione di innumerevoli strategie individuali… laddove le strategie sono opzioni all’interno di campi di possibilità… spinte da sentimenti, credenze, motivazioni; hanno in sé i caratteri del progetto e quelli della necessità. Un nome fra tutti,...

L’Europa lava più bianco

By on Ago 3, 2022 in Contemporaneità, Letteratura

E’ certamente colpa dell’Ucraina se l’operazione militare speciale è divenuto argomento persino più stucchevole del divorzio Blasi-Totti sulle cui vestigia, sarebbe forse meglio dire corna, l’esangue giornalismo italico inzupperà il biscotto negli anni a venire. E’ colpa dell’Ucraina, il presuntuoso paese che rifiuta di arrendersi, se nonostante il caldo e i gravi problemi che ci affliggono quotidianamente al cui confronto le sette piaghe d’Egitto sono un bicchierin di giulebbe, ci ritroviamo nostro malgrado costretti a pensare all’Europa. Europa, entità astratta fino all’altro ieri, data per scontata come tutte le cose che crediamo di possedere per diritto divino e decreto imperiale (clima temperato, giusta quantità di precipitazioni atmosferiche, sale sulla tavola, insalata nell’orto…) di cui scopriamo l’importanza solo quando ci vengono a mancare, come insegna la fiaba del Re scemo...

Il tradimento dei pusher

By on Lug 26, 2022 in Contemporaneità, Letteratura

Questa madeleine parla di libri. O per essere più esatti della distruzione del mondo dei libri. L’Istat informa che nel 2019 sono stati pubblicati 86.505 titoli. Quindi, anche se la stragrande maggioranza di essi finirà al macero, il problema pare non sia la produzione. Si scrive, si edita, si stampa come se fosse vino Prosecco. Tutto bene madama la marchesa? Non proprio. Provate voi ad ordinare titoli come “Non c’è nessuna Itaca” di Francesco Cataluccio (Humboldt Books). Io l’ho fatto i primi giorni di luglio, il 5 se non vado errato, telefonando al “Libraccio” di via Canonica, il mio attuale pusher di fiducia. La voce a cui ho comunicato l’ordine con bel garbo mi aveva avvertito che sarebbe stato necessario un po’ di tempo: sono piccoli editori, è un problema di distribuzione, ci sono poche copie a magazzino per via dei costi… (“Madama… veramente… in questo mondo...