Le mani di Primo Levi

By on Gen 17, 2024 in Filosofia, Letteratura

Gli editori sono una razza strana. Dobbiamo loro molto. Forse addirittura tutto quello che siamo. Da quando Gutenberg, un orafo specializzato nel conio delle monete, s’incapricciò dei caratteri mobili e si diede a stampare la Bibbia, non si sono più fermati nonostante il rischio assai concreto di finire in galera o sulla forca. Gli editori sono una razza strana. Potrei nominarne almeno una decina che ci hanno rimesso bei soldi e qualcuno pure la salute pur di seguire la pazza idea di “metter fuori” le idee che qualcun altro ha pensato e scritto. E già quel “metter fuori” suggerito dal dizionario etimologico ha un sapore vagamente ostetrico, con l’editore sorpreso nell’atto di favorire il parto di un fantolino. Cosa che molto spesso effettivamente è: pensiamo al munifico editore di Musil che l’ha (letteralmente) sostenuto per anni in attesa di vedere finalmente concluso “L’uomo senza...

Una questione di idee

By on Dic 8, 2023 in Filosofia, Letteratura

Letture consolatorie? Solo i bambini ne hanno diritto. Anche di abusare della pazienza degli adulti soccorrevoli di leggere e rileggere la loro storia preferita. Sempre la stessa, guai a introdurre variazioni. Storie la cui profondità si cela dietro a trame cristallizzate nei secoli e puntualmente risolte nella formula salvifica e rassicurante e vissero felici e contenti. Chi piccino non è più ha imparato a proprie spese che l’arte – e principalmente la letteratura – è l’espressione critica della modernità. Escluso Harry Potter, non c’è salvezza né consolazione in nessuna delle manifestazioni artistiche degne di nota. Niente e nessuno vivrà felice e contento. L’Ottocento è ben rappresentato dalla povera signora Bovary. Bovarista a sua insaputa, sceglie il veleno per uscire di scena; mentre la Karenina – evidentemente già proiettata nell’età della tecnica – si getta sotto...

Non l’hanno scordato

By on Nov 6, 2023 in Filosofia

In editoria nulla si crea e nulla si distrugge, purtroppo. Morta e sepolta Liala, a dare man forte all’immarcescibile Sveva Casati Modigliani ci pensano “le brillanti nuove voci del panorama rosa italiano” (così le definisce Mondadori Store) tra le quali spiccano Felicia Kingsley e Erin Doom, al secolo Matilde. Evitate di fare gli spiritosi (sento già i commenti): “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom “è il libro più venduto in Italia nel 2022. Un caso editoriale da 450mila copie” dichiara il Libraio.it. Non si ricordano tirature di questa entità dai tempi dell’Umberto e della Susanna (“Il nome della rosa” e “Va’ dove ti porta il cuore”). Secondo alcuni spregiudicati critici del costume, il romanzo rosa (detto anche chick lit, letteratura per pollastrelle) sarebbe prodromico a letture più avvedute; onde per cui dopo aver sbocconcellato un congruo numero di Harmony, le nostre sarebbero...

“Liberi, liberi siamo noi”

By on Ott 4, 2023 in Filosofia

Due notizie interessanti sull’ultimo numero de “Il Venerdì di Repubblica”. La prima: Alfonso Berardinelli inizia a collaborare con il settimanale. Purtroppo la sua rubrica avrà cadenza mensile. Berardinelli è l’ultimo critico della cultura attualmente in servizio. La sua arte insegna, oltre a distinguere il guano dalla cioccolata, anche a comprendere ciò che si legge, si guarda, si ascolta. L’altra (notizia interessante) è l’intervista a Slavoj Žižek, il più famoso filosofo “lacanian-marxista” di tutti i tempi. L’ho letta gioiosamente perché mi risparmia l’oneroso acquisto e l’ancor più l’onerosa lettura dell’ultimo libro di Žižek: “Libertà. Una malattia incurabile”, 416 pagine 24, 90 euro, Ponte alle Grazie. Oltre a domandarmi perché 24 euro e 90 centesimi e non 25, (gli Editori son gente davvero strana) non ho ancora ben compreso le ragioni dell’ossimoro espresso dal filosofo...