Cosa può fare un uomo (maschile espanso) dabbene cresciuto nel sacro timore d’ignoranza, educato a dubitare per prima cosa di sé stesso, se il caso lo pone di fronte a un plotone d’esecuzione pronto a sparare una proposizione come questa? “La costituzione d’essere dell’Esserci implica allora che l’Esserci, nel suo essere, abbia una relazione d’essere col proprio essere. Il che, di nuovo, significa: l’Esserci, in qualche modo e piú o meno esplicitamente, si comprende nel suo essere. È peculiare di questo ente che, col suo essere e mediante il suo essere, questo essere è aperto ad esso. La comprensione dell’essere è anche una determinazione d’essere dell’Esserci. La peculiarità ontica dell’Esserci sta nel suo esser-ontologico”. Il Novecento, secolo senza fine riavvolto su sé stesso in un gomitolo di eterno ritorno, continua a metterci...
Viandante
Chi anche solo in una certa misura è giunto alla libertà della ragione,non può non sentirsi sulla terra nient’altro che un viandante.