Icone del nostro tempo

By on Giu 29, 2023 in Contemporaneità

E’ più forte di me. Leggo anche la carta del formaggiaro, figurarsi il pacco dei biscotti del Mulino Bianco. Stava lì sul tavolo della cucina, proprio dove deve stare un pacco di biscotti. Ho pensato subito al collega che ha avuto il coraggio di scriverlo quel testo. Alla faccia dell’account (esistono ancora gli account nelle agenzie?) e poi via via su per la “catena di comando e controllo”, come abbiamo imparato a dire sin dai tempi di Desert Storm, quando le notti magiche erano i lampi e i tuoni delle bombe su Bagdad. Immagino il Direttore Creativo: avrà distrattamente approvato; e il Cliente, che dopo lunga e sofferta riflessione, avrà apposto la sua sigla. (Nota: i Clienti riflettono sempre lungamente e dolorosamente). Il risultato (se riesco ad inserire la foto nel punto giusto) lo vedete qui sotto La frase incriminata non è “l’inzuppo perfetto”. E nemmeno “per chi ama inzuppare”....

E poi prende un caffè

By on Giu 26, 2023 in Contemporaneità

Travolto dagli esiti – per altro assai facilmente prevedibili – della morte dell’Arcitaliano, in queste settimane mi sono sforzato di leggere anziché scrivere, impedendomi anche di commentare gli scritti altrui. Ma come sappiamo bene, come una ciliegia tira l’altra così un post (particolarmente quelli intelligenti) genera l’insostenibile prurito dell’indice destro, il più andicappato della val Padana nell’arte del pigiare la qwerty. Terminate le geremiadi in morte di Silvio, il solo vero Arcitaliano dal dopoguerra ad oggi (il povero Malaparte neanche gli spiccia l’ingresso di casa) taciute le ingiurie di coloro che, perduto il nemico ideale (“ladro, mafioso, corrotto, corruttore”) non sanno più a che avversario votarsi, speravo fosse possibile tornare ad occuparsi di comunicazione spicciola, di quella cosa che va sotto il nome di pubblicità ed è (da tempo) la (sola)...

Gli italiani preferiscono lo Spritz

By on Giu 8, 2023 in Contemporaneità

Pur ammirandolo, l’ho sempre detestato cordialmente. Il “modello Feltrinelli”, l’idea attribuita a Inge che nel 2001 trasformò delle ottime librerie in modesti punti vendita multiprodotto. E poiché al peggio non c’è mai limite oltre alla presenza nei centri commerciali nel 2012 nasce RED Bistrot Libreria, il format che “unisce l’amore per la cultura con la passione per il cibo e il piacere dello stare insieme” come recita il sito aziendale. Tentativo quest’ultimo di ovviare alla scomparsa del mercato multiprodotto: la schöpferische Zerstörung (altrimenti nota come burrasca di Schumpeter) non lascia scampo a chi irrobustiva il bilancio vendendo anche musica e home video. Blockbuster è un esempio di scuola: dopo aver aperto 9000 negozi in tutto il mondo, morì ammazzata dall’avvento di Netflix & Co. I quattro (divenuti nel frattempo otto) sciagurati che nonostante tutto continuano a...

C’era un ragazzo che come me

By on Mag 14, 2023 in Contemporaneità

Nel frattempo, mentre si grida allo scandalo per l’esclusione del professor Rovelli alla Fiera del libro di Francoforte, la Rai melonizzata si libera di Fazio Fabio. Un fatto che coinvolge alcune migliaia di addetti ai lavori il primo; qualche milione di spettatori paganti il secondo. Giustamente, si dirà che è una questione di principio: che diamine, la libertà mica si pesa come le patate, come direbbe il professor Barbero. Per me che sono un povero piccolo pubblicitario anziano è sempre motivo di riflessione leggere le argomentazioni di chi, con assordante puntualità, l’altrieri in pandemia denunciava la clausura forzata, ieri l’illiberalità del green-pass, e oggi il crimine commesso ai danni di di chi come Rovelli contesta la liceità del sostegno occidentale all’Ucraina. Interviene, come d’uopo di questi tempi, anche l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) la quale...