Sta scherzando signor Feynman?

By on Apr 6, 2025 in Scienze

“Il mondo è soltanto una scuola di ricerca.” (Michel Eyquem de Montaigne) Sono in molti, e io fra loro, coloro che amano non riamati la scienza. Se fino a qualche secolo fa era forse sufficiente una consolidata abitudine allo studio e alla lettura per tenersi aggiornati, da lunga pezza il sapere scientifico impone competenze che definire specialistiche è illusorio. Rileggendo questa frase mi scopro mentitore: non solo non capisco un acca della scienza contemporanea, ma pure le conquiste matematiche di Newton e Leibniz mi sono ostiche e oscure; e diciamo tutta la verità: pure sulle ellittiche di Keplero non sono a mio agio. Quelli come me (spero vivamente siano moltitudine: amare la scienza sia pur senza comprenderla è un enorme passo avanti rispetto a chi idolatra statue sanguinanti) trovavano conforto e rifugio in S. J. Gould biologo, zoologo, paleontologo e storico della scienza...

Un giorno qualcuno ti chiederà

By on Feb 27, 2024 in Comunicazione, Contemporaneità, Scienze

Preambolo Così, un giorno qualunque – giusto nel momento in cui l’esaurirsi del dentifricio ci sorprende con lo spazzolino in mano – scopriamo che un numero incredibilmente grande di persone è convinta che la Terra sia piatta; e un numero ancora più grande che l’uomo non abbia mai posato piede sulla Luna. Disgrazie tutto sommato tollerabili come le piccole bugie degli anziani, se non fosse che fanno naturale corona alla più disgustosa diceria dell’untore: la Shoah come opera d’invenzione delle perfide menti ebraiche. Perché ciò accada resta un mistero. Forse perché la scienza è incomprensibile? La scienza genera angoscia E’ accaduto nel Seicento, secolo “scientifico” quanto mai. E poi ancora a cavallo tra Settecento e Ottocento, con l’esplosione incontrollabile di complottismi e manie di persecuzione. (Ne parla in modo memorabile I. Berlin nel suo “Le radici del Romanticismo”; ho...

Ci conviene restare umili

By on Gen 8, 2024 in Scienze

Bisogna voler bene a Facebook, o se non altro smettere di parlarne male. Forse è il caso di considerarlo per quello che è: una rappresentazione (tutto sommato fedele) del mondo reale. A conferma della sua utilità marginale non avrei incontrato “Cantonate. Perché la scienza vive di errori” (M. Livio, Bur) se non fossi inciampato nella bacheca di Silvia Bencivelli. Che non compie opere di carità, bensì usa Facebook per parlare di sè e promuovere il mestier suo. Come fan tutti, verrebbe da dire. Meno quelli che come me scrivono per il piacere di scrivere. (Nell’attesa che gli sfaccendati redattori del NYT si decidano ad affidarmi una lucrosa rubrica settimanale, mannaggia a loro). Perché leggere Cantonate? Innanzitutto perché è scritto benissimo: non sempre, anzi quasi mai, chi sa di scienza sa anche scrivere di scienza; e poi perché il saggio di Mario Livio, ricco di note e riferimenti...

17 febbraio

By on Feb 17, 2021 in Scienze

17 febbraio: anniversario della morte di Filippo Bruno, in arte Giordano. Sulla vita e il pensiero del monaco arso vivo in Campo dei Fiori, sono stati versati i così detti fiumi d’inchiostro. Persino la voce a lui dedicata su Wikipedia, enciclopedia di norma morigerata, è ipertrofica. Anche una scorsa superficiale alla sua biografia restituisce l’immagine di un’anima inquieta: un viaggiatore-pensatore che ha (letteralmente) attraversato tutti i principali centri culturale dell’Europa della fine del Cinquecento. Instancabile. Perennemente insoddisfatto, presumibilmente di sé oltrechè degli altri. Polemico. Bulimico di parole e di opere. Avventuroso e avventuriero. Avventato e sprezzante al punto di far ritorno in Italia pur conoscendo la sorte che l’avrebbe atteso: il carcere, la tortura, il processo, la condanna, nuovamente la tortura, il dileggio, il rogo. Cose note. Come altrettanto...