E… oplà, noi ci ammazziamo (stupidario italiano)

By on Feb 10, 2016 in Comunicazione, Contemporaneità, Scienze

Sono tanti i modi per suicidarsi. Quello scelto da Yukio Mishima il 25 novembre del 1970 è indubbiamente tra i più spettacolari anche se si svolse nel chiuso di una stanza. Cercando di onorare l’antico rituale, Mishima fece seppuku. Purtroppo la cosa non riuscì del tutto; il discepolo che avrebbe dovuto tagliargli la testa dopo che lui si era squarciato il ventre, pare mancasse per ben due volte il colpo e fu perciò sostituito nella bisogna da un terzo. Non ci sono più i samurai di una volta, verrebbe da dire. (La foto di Yukio Mishima poco prima di darsi la morte, assiso sul balcone intento ad arringare i militari vestito con una divisa in stile lift-boy del Grand Hotel che si era disegnata lui stesso, la trovate qui.) Il modo in cui il nostro amato paese tenta di ammazzarsi, è invece sempre lo stesso. Come si suicida un piccolo paese che, pur investendo due cocomeri e un peperone in...

Tutto il resto è noia

By on Apr 12, 2015 in Filosofia, Scienze

Sono un ignorante il cui unico talento è la curiosità. E’ questa la molla che mi spinge a continuare a leggere opere di divulgazione scientifica nonostante ne abbia compreso la sostanziale inutilità. Praticare testi sulla meccanica quantistica, sui buchi neri o sulla teoria delle stringhe al mio livello sotto zero di conoscenza/comprensione delle matematiche, è sensato quanto iscriversi a un corso di wind surf per corrispondenza. Le cose della mente e del corpo se non vengono praticate assiduamente, con la stessa ferma costanza con cui il buon bergamino maneggia le mammelle della vacca, si perdono due secondi dopo averle mandate a mente e (forse) comprese. Fermo restando che in ogni disciplina, come giustamente ricorda De Andrè in “Bocca di rosa”, oltre all’impegno ci vuole un minimo di vocazione. Eppure, nonostante la mia pochezza vado pazzo per la scienza e in...

L’amoroso primate

By on Feb 27, 2015 in Scienze

Per nostra fortuna e certamente anche sua, Raffaello Cortina non sceglie i titoli della sua casa editrice con gli stessi criteri delle giacche di velluto a coste che indossa, e per entrambi i motivi non passa certamente inosservato. Grazie all’intelligente applicazione della strategia distributiva di scuola feltrinelliana, forte delle sue tre librerie universitarie specializzate e di un catalogo che si arricchisce costantemente di titoli di valore che producono altrettanto valore (nel senso che si vendono: le due cose non sono affatto coincidenti nel mondo della produzione libraria) questo piccolo editore dimostra una volta di più se fosse necessario, che l’editoria di successo è fatta di intuizione, ricerca, giuste conoscenze, saggi consiglieri, rischio e fortuna. Un mix che non ha nulla a che vedere con le così dette “logiche manageriali” dei così detti...

Nel nome di Dio

By on Lug 7, 2014 in Scienze

A cosa serve la cultura antica? A questa e ad altre domande risponde Maurizio Bettini nel suo “Elogio del politeismo. Quello che possiamo imparare oggi dalle religioni antiche”. Il Mulino editore. La risposta che il classicista e antropologo propone mi pare limpidissima: “La cultura antica non fornisce solo materia di studio… per gli specialisti, ma in molti casi fornisce ancora una fonte di ispirazione, una fonte viva, per la produzione culturale contemporanea”. “Così come è avvenuto nel passato – dal Medioevo al Rinascimento, dal secolo dei Lumi al Novecento, la produzione culturale greca e romana continua transitare anche attraverso la contemporaneità e a fornire alimento per la cultura dell’oggi”. Certo, la “cultura di oggi” come ben sappiamo è fortemente messa in discussione da un’ignoranza vorace e diffusa, avvelenata com’è da vecchie e nuove barbarie: l’intolleranza occidentale...